La legge regionale pugliese che obbliga le Rsa e i centri per anziani a installare le telecamere, per garantire la sicurezza degli ospiti, è stata impugnata dal Consiglio dei Ministri. Una legge nata per impedire aggressioni e violenze, come avvenute nella Rsa di Manfredonia.
Nelle motivazioni dell’impugnazione davanti alla Corte Costituzionale si legge che è in particolare l’articolo 3 della norma regionale a essere in contrasto con i dettami costituzionali: “La disciplina regionale – si legge – che interviene in materia di ordinamento civile, si presenta come disallineata con i principi e la stessa disciplina generale di protezione dati, in riferimento alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 2016/679, nonché al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101. La disciplina regionale, peraltro, non individua i tempi di conservazione delle videoriprese, ciò che costituisce elemento essenziale della disciplina di protezione”.