Ciro Caliendo, l’imprenditore di San Severo indagato per l’omicidio volontario della moglie, Lucia Salcone, la 47enne morta carbonizzata il 27 settembre sulla provinciale 13 a seguito di un grave incidente che ha coinvolto la Fiat 500 a bordo della quale viaggiava la vittima e anche il consorte, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli. Insieme ad altre 45 persone è coinvolto nel tentato omicidio di un ufficiale della Guardia di Finanza, avvenuto il 21 marzo 2023 a Bacoli, al quale è stata fatta esplodere una bomba in auto.
L’attentato, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stato commissionato dall’ex compagna del finanziere in seguito ad una controversia per l’’affidamento del figlio della coppia. Caliendo avrebbe realizzato l’ordigno e fornito il telecomando utilizzato da uno dei restanti indagati per far esplodere la bomba artigianale. La Procura ha chiesto una condanna di 10 anni a carico dell’esecutore materiale del tentato omicidio nell’udienza celebrata ieri nel Tribunale di Napoli.