Giovanni Chiarolla e sua figlia Antonella, rispettivamente proprietario e legale rappresentante della struttura di Terlizzi in cui il 7 luglio del 2017 un bimbo di 5 anni, Paolo Palmieri, annegò in piscina, sono stati condannati a sei mesi di reclusione, pena sospesa, dal Tribunale di Trani.
Assolti invece la moglie del titolare, Grazia Chiapperino, e il fratello del piccolo, che era accusato di omessa vigilanza. Condannato invece a 4 mesi per falso ideologico Francesco De Nicolo, l’ingegnere incaricato della direzione dei lavori nella struttura.
Tutti invece sono assolti dall’accusa di abusivismo per intervenuta prescrizione. L’accusa aveva chiesto condanne a pene comprese tra i 4 anni e i 18 mesi.