È in corso nel palazzo della presidenza della Regione Puglia una riunione della Giunta Emiliano per “comunicazioni urgenti”. Da quanto apprende l’ANSA da fonti politiche, il governatore sta affrontando la questione legata al rimpasto, chiesto dalla segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, dopo le inchieste giudiziarie e gli arresti delle ultime settimane che hanno portato anche alle dimissioni dell’assessora Anita Maurodinoia (indagata), e all’uscita dalla maggioranza del M5s. Diverse le ipotesi in campo, dalla possibilità che Emiliano decida di sostituire 4-5 assessori sino anche all’azzeramento totale della squadra di governo, questa la strada indicata dalla stessa Schlein.
La notizia arriva poco dopo la conferenza stampa convocata dai gruppi di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia domani. Il centrodestra in Consiglio regionale presenterà nelle prossime 48 ore una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. La mossa è stata decisa dopo il rinvio del Consiglio regionale del 23 aprile perché “il centrosinistra non ha più i numeri”, è l’accusa rivolta dall’opposizione. Dopo l’uscita del M5s dalla maggioranza in seguito alla bufera giudiziaria che ha investito esponenti della maggioranza, gli addii al gruppo Pd di Michele Mazzarano e Anita Maurodinoia, e le dimissioni del capogruppo di Con, Giuseppe Tupputi, il centrosinistra potrebbe avere numeri risicati in Aula.
“Quanto accaduto – ha detto il capogruppo di FdI, Francesco Ventola – è l’ennesima dimostrazione di potere. Una intera opposizione non è stata rispettata, nel momento in cui era stato deciso di tenere il Consiglio regionale il 23 aprile. Non ci risulta che siano stati mai sconvocati i Consigli perché alcuni colleghi sarebbero stati assenti. Un atteggiamento arrogante e da prepotenti, la presidente del Consiglio Loredana Capone doveva tutelare tutti, in maniera particolare la minoranza che aveva comunicato la volontà di fare il Consiglio il 23 aprile. L’ennesima dimostrazione di quale concezione hanno dell’amministrare e governare. Il presidente Emiliano è arrivato alla fine, basta. Presenteremo una mozione di sfiducia nei confronti di Emiliano, auspichiamo che anche altre forze che si dichiarano all’opposizione apporranno la propria firma. Sarà curioso vedere se verrà di nuovo il presidente Conte a firmare la mozione”. Per il capogruppo della Lega, Giacomo Conserva, “Emiliano non ha più i numeri per andare avanti, non c’è più la maggioranza”. “Non possiamo tacere – ha aggiunto il capogruppo di FI, Paride Mazzotta – davanti a questa grande mancanza di rispetto. Ancora una volta si rimandano lavori del Consiglio per una questione legata solo alla spasmodica ricerca dei numeri. Chiediamo di porre fine a questo scempio”. Per Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia domani, “il metodo di Emiliano, fatto di trasformismo e opportunismo, ha fallito. Siamo diventati la Regione delle banane, succede di tutto e di più. Il Consiglio è stato svilito, anche di efficienza. Siamo arrivati in una condizione di ingovernabilità totale”.
“Credo sia evidente che la “Primavera pugliese” si sia trasformata in un lunghissimo inverno. Noi siamo pronti e in grado di rappresentare una nuova stagione politica. La mozione di sfiducia che stiamo predisponendo arriva alla fine di un percorso purtroppo ad ostacoli, nessuno di noi intende lucrare sula pelle della Regione Puglia e della città di Bari ma il momento che stiamo attraversando deve finire”. Lo ha detto Fabio Romito, candidato sindaco al Comune di Bari e consigliere regionale della Lega, durante la conferenza stampa del centrodestra in Regione, a Bari. “Vogliamo dare un segnale molto importante alla Puglia – ha aggiunto – e vogliamo dare anche una dimostrazione di grande coerenza. Ci aspettiamo che chi si è svegliato da un sogno molto lungo, il M5s, possa darci un segnale che la coerenza è un valore anche per loro. La Puglia merita dal punto di vista legislativo una scossa, c’è un provvedimento molto atteso come l’Omnibus che tarda ad arrivare in Aula perché la maggioranza perde pezzi”.