Torniamo ad occuparci delle gare d’appalto pilotate nella Sanità foggiana, che hanno portato all’arresto anche del direttore generale dell’Ospedale Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli.
A parlare ai microfoni di Quinto Potere è il suo legale, l’avvocato Antonio Maria La Scala. “È molto mortificato perché non lo merita – spiega -. Ha fatto risalire la china al Riuniti di Foggia, con lui le cose sono andate molto bene. Parliamo comunque di vicende complesse, massimo rispetto per gli investigatori che stanno lavorando da due anni. Daremo tutte le spiegazioni che ci chiederanno, in questa settimana ci dovrebbe essere l’interrogatorio”.
“Dattoli risponderà, noi non vediamo l’ora di essere chiamati – precisa La Scala -. Credo che comunque verrà sospeso dal ruolo che riveste come accade in questi casi. Parliamo di una persona che per 30 anni ha svolto il ruolo di manager, è stato scelto e confermato da tre ben diversi presidenti di Regione, ha sempre lavorato con correttezza e competenza. È molto strano pensare di rovinare una carriera poi sotto pensione per una gara con di poco conto”.