Nuova inchiesta sugli appalti truccati della sanità foggiana nella quale vengono coinvolti non solo l’ex dg dell’Ospedale Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, ma anche i dirigenti dell’azienda, imprenditori e ingegneri, anche baresi. L’inchiesta è partita in seguito a quella del 13 dicembre che ha visto l’arresto di Dattoli, e di altre 5 persone.

Gli accertamenti sono incominciati dopo la denuncia di Roberto Pucillo, titolare di Alidaunia, su presunte irregolarità nell’assegnazione di un appalto. Denuncia che in realtà ha prima messo nei guai l’imprenditore, arrestato insieme alla figlia e al genero e altri due funzionari dell’ospedale e dalla Asl di Foggia.

A coordinare il lavoro della guardia di finanza è la pm Anna Landi, secondo la quale accordi illeciti sarebbero stati presi anche per dirottare la gara per la riqualificazione di otto sale operatorie e quella per viale Luigi Pinto. Nel frattempo gli indagati saranno ascoltati dal gip il 18 dicembre.