“Avevamo tutti bevuto e quel palpeggiamento mi ha fatto saltare i nervi: mi pento di quello che ho fatto, per me è come un fratello”. Sono le parole del 21enne di Ugento, denunciato a piede libero con l’accusa di lesioni gravissime, per aver colpito con un pugno al volto un suo amico coetaneo per aver toccato il sedere della sua fidanzata durante il veglione di Capodanno nel parcheggio di un ristorante a Ruffano. Secondo quanto dichiarato dal legale, il “suo pentimento è nei fatti visto che dopo l’accaduto, assieme ai genitori è andato più volte in ospedale per informarsi delle condizioni dell’amico. Dopo quell’unico pugno che gli ha sferrato, lo ha pure soccorso assieme agli altri giovani della comitiva. I due ragazzi sono amici fraterni ed anche le famiglie si frequentano”, le sue parole al Corriere del Mezzogiorno. Le condizioni della vittima dell’aggressione, ricoverata in Rianimazione al Fazzi, restano gravi. Dopo essere stato colpito, è caduto per terra sbattendo la testa.
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- di: Raffaele Caruso
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