“Quello che è successo è che il palazzo è crollato dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione, il che fa pensare che questi lavori non siano stati fatti a regola d’arte. Ma questo lo vedranno i tecnici. C’è un nesso di causalità da verificare. Il palazzo era stato puntellato in sicurezza”.
Abbiamo intervistato il dirigente del Comune di Bari, Davide Pellegrino, sul luogo del crollo per verificare la posizione ufficiale dell’Amministrazione.
“Da un punto di vista amministrativo la pratica è stata fatta regolarmente. L’ordinanza del febbraio 2024 dava 7 giorni di tempo per puntellare e mettere sicurezza, il 29 febbraio era stato accertato che il palazzo era stato puntellato, recintato ed era stato inibito l’accesso alle persone”, ha aggiunto.
Il Comune, in una nota, ha dichiarato che è stata determinata l’emissione di una ordinanza contingibile e urgente di sgombero firmata il 24 febbraio dell’anno scorso. In questo caso, come in quelli analoghi, il Comune dichiara l’immobile inagibile, diffida i proprietari allo sgombero e gli intima di mettere in sicurezza l’edificio entro un termine brevissimo. Il tecnico incaricato dal condominio certificò che i lavori di messa in sicurezza erano stati effettuati a 5 giorni dall’emissione dell’ordinanza e che l’immobile recintato era stato sgomberato. Risale invece a qualche giorno fa l’avvio dei lavori di riqualificazione.