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Tragedia a San Severo, schianto tra due auto sulla ss272: due morti. Cera: “Strage annunciata”

16 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
16 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

E’ salito a due il bilancio dell’ incidente stradale avvenuto nella tarda mattinata di oggi lungo la strada provinciale 272 che collega San Marco in Lamis a San Severo all’altezza del bivio per Apricena nel Foggiano. Una seconda donna 75enne è deceduta all’arrivo al pronto soccorso di Foggia dove è stata trasportata dai sanitari del 118. Le due vittime, la 49enne e la 75enne, stando ad una prima ricostruzione, viaggiavano a bordo di una fiat Panda (alla guida la più giovane) con a bordo anche una ragazza di 23 anni rimasta ferita. La vettura si è scontrata frontalmente con una 500X guidata da un uomo di 36 anni trasportato in ospedale a Casa Sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. Le tre donne a bordo della fiat panda, a quanto si apprende, provenivano dal napoletano, mentre il giovane ferito è del Foggiano. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri a cui spetta il compito di accertare l’esatta dinamica del sinistro.

“Oggi, sulla SS272, si è consumata l’ennesima tragedia: un incidente mortale che si aggiunge alla lunga lista di vite spezzate su questa strada maledetta. È una strage annunciata, figlia dell’indifferenza e dell’inefficienza di chi avrebbe il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini – le parole del consigliere regionale Napoleone Cera -. Da mesi denuncio la pericolosità dell’incrocio sulla SP272 e cosa è stato fatto? NULLA. Le istituzioni competenti – ANAS e Provincia di Foggia – hanno scelto di voltarsi dall’altra parte, ignorando appelli e tavoli tecnici, lasciando che la situazione degenerasse. Non resterò in silenzio di fronte a questo disastro! Annuncio che presenterò una denuncia-querela contro ANAS e Provincia di Foggia per omissione di atti d’ufficio e responsabilità nella mancata messa in sicurezza dell’arteria stradale. Queste morti non possono e non devono passare inosservate! La sicurezza stradale non è un privilegio, è un diritto. E chi non è in grado di garantire questo diritto deve risponderne nelle sedi opportune. È inaccettabile che i cittadini debbano pagare con la propria vita l’incuria e il menefreghismo delle istituzioni. Ogni giorno di ritardo negli interventi è un rischio per chi percorre queste strade. Ora basta! Voglio giustizia per le vittime e interventi immediati per evitare ulteriori tragedie”.