Aissatou Bah, 24enne originaria della Guinea, è morta martedì scorso al Fazzi di Lecce a causa di una gravidanza complicata. La giovane ha prima perso la bimba che portava in grembo, poi è deceduta.
Il marito 28enne ha presentato un esposto per fare chiarezza sulla doppia tragedia. Il ragazzo ha raccontato che la consorte negli ultimi giorni non stava bene e di essersi rivolto tre volte al 118. I sanitari intervenuti, secondo quanto raccontato, avrebbero rassicurato i coniugi sostenendo che si trattavano dei classici malesseri collegati alla gravidanza.
Il 25 maggio però la giovane è stata ricoverata nel reparto di Ginecologia del per controlli più approfonditi, le sue condizioni sono peggiorate con il passare del tempo. Il 10 giugno i medici hanno optato per l’aborto della piccola di 4 mesi per salvarla, ma la situazione non è migliorata.
L’Asl di Lecce ha disposto l’esecuzione di un riscontro diagnostico sul corpo della giovane. Con la denuncia, il marito della vittima e i suoi legali hanno chiesto alla magistratura leccese di indagare sulle esatte cause del decesso della donna e di stabilire eventuali responsabilità da parte dei medici che l’hanno avuta in cura. Non è escluso che la Procura possa disporre l’autopsia.