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Tragedia sulla ss96 a Modugno, 30enne a processo: guidava l’auto sui cui viaggiavano Sara, Elisa e Michele

12 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso
12 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso

La tragedia stradale avvenuta all’altezza di Modugno sulla statale 96, dove nella notte tra l’11 e 12 dicembre scorso sono scomparsi Sara Grimaldi, 19enne barese residente a Palo del Colle, Michele Traetta, 21enne di Bitonto residente a Toritto e Elisa Buonsante, 25enne di Triggiano residente a Mola, finisce in aula. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per il 30enne di Toritto che si trovava alla guida dell’auto su cui erano a bordo le tre vittime. Deve rispondere dei reati di omicidio stradale plurimo e lesioni. L’udienza preliminare inizierà il 20 maggio

La Mini Cooper si schiantò con un bus turistico, le perizie tecniche e i filmati delle telecamere di videosorveglianza hanno stabilito che la vettura procedeva a oltre 100 chilometri orari in un tratto in cui il limite è a 50, mentre il bus si stava immettendo in strada dalla stazione di servizio. L’incidente è avvenuto proprio a cavallo delle due corsie anche perché la Mini ha sorpassato da destra altre auto che la precedevano e che avevano rallentato per consentire al bus di immettersi nella carreggiata. Inevitabile e micidiale l’impatto che ha fatto sbalzare l’auto. La vettura ha prima colpito lo spartitraffico e poi ha terminato la corsa a centro strada.

“La Mini One, procedendo sulla corsia di sorpasso al km 116 sulla SS 96 con direzione di marcia Altamura, dopo che le autovetture che lo precedevano sulla medesima corsia stavano rallentando al fine di consentire l’immissione in sicurezza nella carreggiata del pullman, che proveniva da una stazione di servizio, per colpa consistita in negligenza e imprudenza (dapprima non essendosi accorto della presenza del pullman che aveva impegnato la corsia di marcia e poi avendo omesso di arrestare la propria corsa in presenza di un evidente situazione di pericolo), decideva improvvisamente di superare da destra le autovetture che lo precedevano e che si stavano fermando e, a seguito di tale manovra e della velocità eccessiva, trovando la corsia ostruita dal pullman, anziché arrestare la marcia decideva di effettuare un ulteriore sorpasso e così facendo finiva per schiantarsi contro il bus. A seguito della collisione l’autovettura Mini One veniva sbalzata contro un muro di cemento armato posto a circa 30 metri di distanza”, si legge nelle carte.