Francesco Nemore, responsabile dell’Unità di Radiologia del Pta di Trani, e Mina Abbatista, infermiera, sono rimasti in silenzio davanti al gip. Entrambi si trovano agli arresti domiciliari da mercoledì scorso con le accuse di concussione e peculato, ma si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia davanti al gip del Tribunale di Trani, Domenico Zeno.
I due intascavano fino a 150 euro per far saltare le lista di attesa, circuendo pazienti in gravi condizioni. L’indagine della Procura di Trani è iniziata a marzo 2023 con intercettazioni ambientali e telefoniche oltre che a numerosi servizi di osservazione da parte del Commissariato di Trani. Dalle indagini è emerso che i due erano soliti incontrarsi nell’ufficio del dirigente medico con alcuni pazienti in gravi condizioni e che necessitavano di esami e cure nel più breve tempo possibile. Approfittando dello stato di agitazione dei pazienti, arrivavano a chiedere fino a 150 euro per saltare la lista di attesa. Nell’inchiesta intanto è spuntato fuori un terzo indagato, ovvero un addetto all’ufficio Cup, incaricato di gestire proprio le liste d’attesa.