È stata approvata dalla giunta comunale la delibera relativa alla proroga del contratto di servizio per il trasporto pubblico locale con l’Amtab, l’azienda che gestisce il servizio, con una proiezione fino al 31 dicembre 2026. L’importo contrattuale, pari a € 28.924.361,91 oltre IVA, per complessivi € 31.816.798,20, trova copertura per € 22.328.155,28 attraverso i finanziamenti regionali per i servizi minimi; per € 1.912.588,82 attraverso i finanziamenti regionali con le risorse accantonate in forza della L.R. 45/2013 in favore degli Enti Locali (quale concorso della Regione agli oneri a carico di Province e Comuni che hanno prorogato i contratti di servizio sino al 30 giugno 2018 per i servizi di trasporto pubblico locale, ivi compreso l’adeguamento all’inflazione); per € 5.076.054,10 con i fondi del civico bilancio e per € 2.500.000 con il canone percepito per la concessione della gestione del servizio della sosta a pagamento, in applicazione dell’art. 7 del relativo Contratto di servizio.
L’amministrazione comunale ha inteso prorogare il servizio nelle more di avviare gli investimenti attesi nell’ambito del PNRR. Durante il 2023 tali investimenti hanno trovato copertura e si stanno avviando le gare per la realizzazione degli interventi. Le forti ripercussioni economiche derivanti dall’epidemia Covid prima, dalla guerra in Ucraina poi e, quindi, dalla sensibile inflazione che ha determinato forti incrementi dei prezzi delle materie prime e, in particolare, dell’energia, perdurano e rendono difficoltoso portare avanti il servizio nella città di Bari ai costi standard fissati dalla Regione Puglia. L’attuale parco mezzi dell’AMTAB è per il 47,27 % (121 mezzi su 256) alimentato a metano, che costa mediamente 1,47 €/mc anziché 0,37 €/mc (valori medi riferiti agli anni 2022 e 2021). Il Comune di Bari ha in corso, con il PNRR e i fondi Pon Metro, investimenti per circa 300 milioni di euro che porteranno entro il 2026 a un cambio radicale del servizio di trasporto pubblico urbano. A partire dall’esercizio 2027, infatti, grazie all’acquisto di 135 nuovi mezzi elettrici e alla realizzazione del BRT elettrico, oltre l’80% del parco mezzi aziendale sarà elettrificato e l’intero servizio verrà riprogettato.
Oltre all’introduzione di nuove 4 linee BRT, saranno rivisti i percorsi delle attuali linee per assicurare un servizio a maggiore frequenza per gli spostamenti tra quartieri. All’interno di uno stesso quartiere saranno potenziate e incrementate le linee circolari e sarà favorita l’integrazione con altri servizi di mobilità in ottica MaaS (Mobility as a Service). Tale piano si potrà attuare solo dopo che la città metropolitana di Bari assegnerà, come previsto nell’approvando Piano d’ambito, 11.422.000 km per il servizio urbano della Città di Bari e sarà la base per poter redigere il Piano economico finanziario – PEF novennale alla base del rinnovo del contratto di servizio. È, inoltre, di tutta evidenza che il nuovo PEF potrà essere redatto solo a seguito di una revisione dei costi standard. A tale scopo è stata effettuata una specifica richiesta alla Regione Puglia per l’apertura di un tavolo di lavoro congiunto che possa portare alla definizione di un nuovo costo standard in ambito urbano che tenga conto dell’aumento dei prezzi e del passaggio all’elettrico. Il triennio 2024-2026, pertanto, rappresenta un periodo di transizione per il Comune di Bari e l’azienda di trasporto pubblico, caratterizzato da forti investimenti e da numerosi cantieri che porteranno a ricorrenti variazioni nell’esercizio del TPL che continuerà a essere effettuato su una base di 10,38 milioni di km, in continuità con il vigente contratto di servizio.
Alla luce della situazione patrimoniale odierna e in considerazione del piano degli investimenti programmati, stante il grave clima di incertezza globale e tenuto conto della moltitudine di variabili che potrebbero incidere sulla gestione del trasporto pubblico locale, nel perseguimento del superiore interesse pubblico alla prosecuzione regolare del servizio, si è proceduto all’adeguamento dei costi dei servizi assicurando, oltre che la continuità aziendale, anche quella contrattuale prevedendo per il 2024 (e di conseguenza per gli anni 2025 e 2026) l’indicizzazione del corrispettivo (fino a 5,443 milioni di euro oltre IVA) per il triennio 2024-26, le agevolazioni già in corso a carico del bilancio comunale, pari a circa 1.200.000 per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e di circa € 2.400.000 per l’anno 2026, con una modifica tariffaria che recepisce l’adeguamento ai costi Istat della gestione del servizio di sosta. Per quanto riguarda il servizio Polipark, a partire dall’anno 2024 il costo della sosta oscillerà da un minimo di 1 euro a un massimo di 2,50 € al giorno (con possibilità di utilizzare navetta Park&Ride “E” e navetta “H” interna al Policlinico). Il costo degli abbonamenti mensili di Park&Ride e sosta h 24 sarà di 20 euro, mentre per l’utilizzo giornaliero con servizio di navetta l’adeguamento della tariffa a partire dall’anno 2025 si attesta su 0,50 centesimi e 0,20 centesimi sui trasportati. Infine, a fronte della conferma per il 2024 della misura MUVT 365, con la disponibilità dell’abbonamento annuale al trasporto pubblico al costo di 20 euro per i cittadini e la copertura dei fondi POC Metro a carico del Comune, si prevede l’adeguamento della tariffa del TPL a partire dal 2024 per 0,30 centesimi, esclusivamente per il biglietto valido 90 minuti dall’ora della prima obliterazione. A fronte dell’attuale proroga triennale del contratto di servizio, l’azienda a predisporre adeguato piano economico-finanziario-patrimoniale (Piano di ristrutturazione) che supporti gli interventi di competenza dell’Ente.