Rientra a casa, trova la compagna sul divano con il suo miglior amico in atteggiamenti inequivocabili, la ferisce sulle braccia, ma viene assolto dall’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate perché “il fatto non sussiste”. Protagonista un 28enne salentino, l’episodio risale allo scorso 5 gennaio ed è stato denunciato ai Carabinieri dalla vittima. Per la giudice non si tratta di un reato. “Una sola ecchimosi per giunta al braccio come riportato in foto e nel referto medico poteva derivare da mille ragioni e anche da un semplice involontario strattonamento e comunque bel lungi dall’integrare una forma di aggressione fisica”, si legge nelle motivazioni.
“Una reazione poco garbata nell’unico evento che pare essere stato ricordato quando egli trovò la signora in casa, una reazione probabilmente sopra le righe ma che si spiega nel contesto di degrado in cui i fatti sono maturati”, si legge nelle carte. La donna ha raccontato di aver subito negli anni diverse aggressioni, oltre a minacce e insulti, ma la sua versione dei fatti non è stata creduta dal Tribunale. “Sono numerose le discrepanze che la dichiarazione della persona offesa presenta come evidenziato: le aggressioni alle quali la stessa fa riferimento sostenendo di non ricordare in dettaglio per la datazione nel tempo dei fatti restano nell’alveo dell’assoluta genericità innanzitutto perché i fatti non sono affatto risalenti ed in secondo luogo perché episodi di maltrattamenti tali da indurre a rivolgersi ai carabinieri devono restare impressi almeno con riguardo con ciò che ha fatto più male”, si legge ancora nelle carte. La donna avrebbe poi rifiutato di spostarsi nell’appartamento offerto dal centro antiviolenza. “Una cosa alquanto singolare per chi viva un’emergenza quotidiana a causa di vessazioni psicofisiche subite”, spiega la giudice.
“Tutti questi elementi inducono a dubitare fortemente della persona offesa e fanno ritenere che la stessa possa aver vissuto un clima di tensione in famiglia a causa del nuovo interesse per un altro uomo con il quale ha poi concretizzato una diversa esperienza di vita. E che la denuncia sia stata cagionata da un moto nervoso verso il precedente marito che era un chiaro ostacolo alla nuova relazione”, concludono le carte.