Questa mattina ci siamo risvegliati con l’articolo della Repubblica di Bari in cui si parla della truffa delle orecchiette a Barivecchia, un’inchiesta molto cara a Quinto Potere. Una situazione denunciata da mesi e ignorata da tutte le altre testate giornalistiche, almeno fino a questa mattina. Già le tempistiche ci lasciano perplessi, visto il nostro ultimo blitz a Barivecchia che ha fatto il giro del mondo.
Con stupore abbiamo appreso le parole del neo assessore allo Sviluppo economico Petruzzelli e quindi la prima posizione “ufficiale” dell’Amministrazione Comunale sul caso. “È in ballo l’immagine della città e di una tradizione conosciuta in tutto il mondo. Ne ho parlato con il sindaco. E di certo dobbiamo intervenire per fare il modo che l’immagine della città non venga messa in discussione”, le sue parole ai microfoni dei colleghi de La Repubblica.
Non comprendiamo come mai nessuno si sia fatto avanti con noi dopo le minacce e l’aggressione subita qualche giorno fa. Tralasciando questo, non c’è alcuna citazione del nostro lavoro e della nostra inchiesta giornalistica. “A sollevare il caso è stato prima il video di un turista che a luglio, ha fatto il giro dei social”, si legge ancora nell’articolo. Ma davvero? Abbiamo deciso di non rimanere in silenzio e di difendere il nostro lavoro. Antonio nel video editoriale spiega il suo punto di vista sulla vicenda.
Editoriale
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