Abbiamo raggiunto Anna a Turi, città della pace, per indagare su una storia davvero particolare. Secondo il racconto della donna, un barbiere del posto si è rifiutato di tagliare i capelli ad uno dei suoi zii disabili. “Ho chiamato telefonicamente perché avevamo un funerale il giorno dopo, ho fissato l’appuntamento alle 20.30 e ci siamo recati sul posto – racconta la donna -. Io sono rimasta in macchina, lui è sceso ed è entrato nel locale, ma è stato respinto perché per il signore non c’era nessuna barba da fare. Sono tornata a casa per cambiarmi e sono tornata qualche minuto dopo sul posto perché volevo giustizia e delle spiegazioni. Seduto c’era un altro cliente a cui stavano facendo la barba, l’ho fatto presente e il barbiere mi ha riposto dicendomi che a casa sua decide lui cosa vuole fare”.
Anna non si è arresa e ha chiesto l’intervento dei Carabinieri, ma anche il tentativo benevolo di conciliazione da parte dei militari non è andato a buon fine. Così hanno deciso di prenotare un taglio di capelli non solo per Paolo, ma anche per Carmine e Oronzo, e capire se nel frattempo il barbiere ha cambiato idea. Non potevamo perderci tutto questo. Il barbiere ha respinto di nuovo la famiglia, sulla base di alcuni mancati pagamenti in passato. Anna ha deciso di presentare denuncia e anche il barbiere non è pronto a fermarsi qui. Il caso insomma è destinato a finire in Tribunale. Benvenuti nella città della pace.