“In pochi anni Bari ha letteralmente subìto una trasformazione dal punto di vista dell’attrattività turistica, stiamo tutti correndo per offrire una città all’altezza dei visitatori che arrivano. Ci vorrà del tempo, ma credo che Bari sia a buon punto”.
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in un’intervista concessa a La Repubblica, traccia un primo resoconto di quest’estate e annuncia una linea dura contro chi non collaborerà a rendere la città accogliente ai turisti.
“Il flusso dei turisti mette a dura prova la tenuta della città, che certamente può e deve ancora migliorare – spiega il primo cittadino -. Possiamo migliorare i servizi, così come la pulizia e i trasporti, le attività di prima accoglienza e le informazioni per i visitatori. Su questi due punti ci saranno prestissimo novità. Credo sia tempo di cominciare a discutere sulla possibilità di introdurre la tassa di soggiorno. Siamo rimasti una delle pochissime città in Italia e in Puglia a non averlo fatto. E considerati i numeri di questi anni, credo che anche gli operatori potranno convenire ragionevolmente su questa scelta”.
“Dobbiamo aumentare i controlli sulle attività abusive chiedendo a tutti di collaborare, ospiti e operatori, nel rispetto di chi lavora pagando le tasse e della qualità dei servizi offerti, che diventano sicuramente un marchio per la nostra città – aggiunge Decaro -. È ovvio poi che la maggior presenza di persone in uno stesso luogo produce un inevitabile aumento di rifiuti. In questi anni proprio su Bari vecchia abbiamo fatto da un lato un lavoro di potenziamento dei servizi – con lavaggi, spazzamenti, cestoni portarifiuti – e dall’altro un’attività di sensibilizzazione, grazie anche alla collaborazione di associazioni. Nelle prossime settimane aumenteremo i controlli e le sanzioni sia sull’abbandono selvaggio dei rifiuti da parte dei residenti sia nei confronti di quelle attività ricettive non in regola, che non essendo censite non rispettano neanche le regole legate alla gestione del servizio dei rifiuti”.
“Ho massimo rispetto per i cittadini che reclamano una maggiore tranquillità nei pressi delle loro abitazioni – conclude -. Più volte li ho ascoltati e certamente prenderemo in carico le loro richieste. In questi anni abbiamo cercato di favorire il più possibile il decentramento dei fenomeni legati alla movida. Abbiamo favorito l’apertura di nuovi locali in luoghi differenti e per i mesi estivi abbiamo cercato di sostenere la valorizzazione di alcune zone costiere anche con attività che richiamassero i più giovani. Certamente ci sono luoghi della città che richiamano più gente e questa inevitabilmente provoca disagi. Cercheremo di valutare alcune delle soluzioni proposte dai cittadini nell’ambito delle competenze di un sindaco che, lo ricordo, non governa le forze dell’ordine e non può decidere la chiusura delle attività economiche”.