“Ù stoppe chernute” così ormai lo hanno ribattezzato chi percorre quotidianamente via Libertà. Per alcuni non c’è logica dietro quel segnale, ma nessuno ha pensato che forse, nell’incrocio più pazzo del mondo, quello stop serve proprio perché è a ridosso di una piazza dove i bambini giocano e possono sbucare dal niente. Abbiamo provato a spiegarlo anche al motocilista che abbiamo beccato in contravvenzione durante il nostro fuori onda, ma il concetto è troppo difficile da capire. Cerchiamo di spiegarvelo anche insieme a una bimba, ma sicuramente ne vedremo tante altre che a tutto gas svoltano per via Crisanzio.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
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