Con la fine della scuola e delle attività extrascolastiche, i genitori non sanno mai cosa far fare ai loro figli, per combattere la noia e soprattutto il caldo, evitandoli di farli rimanere a casa. Per questo nascono i campi estivi, dove i bambini, rispetto alle varie attività proposte dalle varie associazioni, possono divertirsi, fare sport, ma soprattutto imparare il rispetto delle regole e socializzare, stando lontani dagli aggeggi tecnologici che tanto hanno fatto danni. Il problema è quando finisce il campo estivo prima delle ferie dei genitori, mandandoli in crisi su cosa poter far fare ai loro piccoli senza costringerli a casa per tutto il giorno. Nella stessa situazione si trova Antonio che adesso al suo primo genito Giuseppe, al termine del campo estivo della Asd Levante di Bitritto, non sa come intrattenerlo.
“Sono tre anni che proponiamo questo campo estivo incentrato sullo sport – sottolinea il presidente Dario Lombardi -. È nato sia per esigenza ma anche perché ai genitori fa piacere lasciare i propri figli in un posto sicuro dove si impara tanto. Questo è un momento di confronto e vita sociale e lo sport è il miglior strumento di apertura mentale del bambino. Proprio per permettere a tutte le famiglie di partecipare, abbiamo deciso di non aumentare i prezzi, anzi di attuare delle promozioni per rimanere l’offerta più economica del territorio”. Se da un lato i genitori sono nel panico, dall’altro lato ci sono gli animatori che finalmente finiscono un lavoro davvero tanto faticoso. Tra i ragazzi non solo studenti di Scienze Motorie dove per loro i campi estivi sono un assaggio di ciò che faranno nella vita futura, ma anche studenti di Economia, Architettura, che prendono questa esperienza come accrescimento personale. “Ci avvaliamo di collaboratori competenti per fornire un servizio completo per i bambini”, conclude il presidente.