Un atto volontario. Si sono concluse così le indagini sul decesso dell’ex manager tedesco Alexander Nikolaus (Klaus) Borst, morto carbonizzato l’11 ottobre 2022 dopo essersi schiantato col suo ultraleggero in una cava contro la parete rocciosa della cava Arcuti, in contrada Temerano, lungo la provinciale che collega Neviano con Sannicola. La Procura ha chiesto l’archiviazione del caso. Il 65enne ha infatti lasciato un testamento a favore di sua moglie e di suo figlio, pare che avesse confidato ad un suo amico di avere gravi problemi di salute. Tesi avvalorata da alcuni messaggi inviati ad amici e parenti in cui ha annunciato il suo gesto estremo. Prima di togliersi la vita ha lasciato il suo “Savage” nell’hangar del campo volo: il suo amico a quattro zampe viaggiava sempre con luì, ma quel giorno ha deciso di non portarlo con sé nel suo ultimo volo.
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- di: Raffaele Caruso
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