Michele Santeramo, ex ferrotranviere e sindacalista, ha avuto la sfortuna di avere una multa per aver superato il limite di velocità. “Stavo transitando sulla Lecce-Gallipoli e su quel tratto a volte ci sono autovelox che di solito vengono segnalati con appositi cartelli. Non mi sono accorto di niente, ma comunque sono molto attento a queste cose. Su quella strada ci sono due limiti di velocità diversi, uno a 70 e l’altro a 90, per questo sto sempre attento al contachilometri. Quando è arrivata la multa mi hanno detto che andavo a 96.1 km orari, togliendo i 5 chilometri orari di tolleranza, andavo in pratica a un chilometro orario in più rispetto a quanto consentito e ho avuto 50 euro di multa. Per fortuna non mi hanno tolto i punti. Pagherò la multa, ma mi sembra giusto protestare perché per un chilometro non si possono elevare multe. Chi ha operato su quella multa dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e capire che per un solo chilometro non si può multare una persona. Scriverò al sindaco, alla polizia locale, ma anche al Presidente della Repubblica perché è giusto multare chi sbaglia ma non per un solo chilometro in più oltre alla tolleranza”. Noi invitiamo il comandante della Polizia Locale di Galatina e al sindaco della città a rispondere alle rimostranze di Michele.
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- di: Raffaele Caruso
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