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Va male a scuola e diventa obesa per colpa della mamma: il Tribunale di Bari affida la bimba al papà

29 Marzo 2022
– Autore: Raffaele Caruso
29 Marzo 2022
– Autore: Raffaele Caruso

Il Tribunale di Bari ha affidato una bimba di 9 anni “in via super esclusiva al padre” sospendendo anche gli incontri tra madre e figlia fino al “recupero delle capacità genitoriali” da parte della donna che seguirà un percorso di recupero.

Una sentenza innovativa e destinata a fare scuola. A pesare sulla scelta dei giudici gli atteggiamenti definiti “ostruzionistici” da parte della madre che avrebbe ostacolato il rapporto tra il padre e la piccola, non rispettando le modalità fissate in precedenza dallo stesso Tribunale.

L’uomo non riusciva infatti a vedere sua figlia da 4 anni e il suo ricorso è stato accettato. I giudici hanno infatti sottolineato “l’ostinato comportamento della madre, sorda agli inviti e pervicacemente inadempiente alle prescrizioni dei provvedimenti giudiziali”, nonostante le ammonizioni da 200 euro per ogni violazione del diritto di visita paterno e che i rapporti tra padre e figlia “si fossero rivelati fin da subito non soltanto praticabili ma anche ispirati ad un sincero rapporto affettivo”.

Ma non solo perché la donna ha esposto la piccola di 9 anni anche “ad una dieta alimentare non consona alla sua età, determinando ad una condizione di evidente obesità ed esponendola a gravi rischi per la sua salute” e “ha anche dimostrato di non essere in grado di aiutare e assistere adeguatamente” come dimostrato “dal rendimento scolastico lacunoso che va “subito recuperato attraverso il cambio di collocamento e anche dell’affidamento”.

Toccherà dunque ora al padre della bambina “assumere da solo tutte le decisioni più importanti per la vita di sua figlia. Per evitare che la madre “possa ulteriormente esplicare la sua negativa capacità di condizionamento sulla minore vengono sospesi al momento i rapporti”.

“Si tratta sicuramente di una sentenza coraggiosa che scardina vecchi preconcetti, come quello della madre che deve essere il genitore affidatario a tutti i costi. Fa sicuramente storia perché è innovativa – dichiara l’avvocato Maria Antonietta Papadia che ha assistito il padre della piccola -. La grave sofferenza del padre è stata ripagata. La madre voleva alienare la figura paterna per ripicche personali, a farne le spese poi sono sempre i minori. Finalmente il ruolo della madre e quello del padre sono stati messi sullo stesso piano, noi donne abbiamo voluto la parità ed è giusto che ce l’abbiano anche i papà nel ruolo genitoriale”.