Torniamo ad occuparci della storia e della presunta truffa dell’agenzia di viaggi di Mola di Bari. Sono diversi i clienti che, pur avendo pagato tutto, hanno rinunciato alle loro vacanze e non sono mancati negli ultimi giorni i momenti di tensione. Parliamo di oltre 50 prenotazioni, tra viaggi di nozze e crociere, e di un giro di centinaia di migliaia di euro. Ci siamo recati sul posto per raccogliere le loro disperate testimonianze, trovando l’agenzia chiusa. Abbiamo così sentito telefonicamente la proprietaria Olimpia. La sua versione non combacia con quelle dei clienti, alcune prenotazioni sono sempre risultate inesistenti, di loro infatti non c’è alcuna traccia. Per questo c’è chi ha presentato una denuncia, chi ha sollecitato l’intervento della Guardia di Finanza e chi sta valutando il da farsi con i propri legali.
La situazione resta molto delicata anche perché c’è chi ha dato i risparmi della propria vita e ha visto il suo sogno svanire nel nulla, anche se la proprietaria ha promesso il risarcimento. A confermarlo anche lo stesso legale della donna, anche se al momento non si sa che fine abbiano fatto i soldi. Siamo tornati sul posto e l’agenzia ormai è chiusa, probabilmente non riaprirà mai. Tramite l’avvocato Olimpia ha fatto sapere di essere incinta, ma anche questa storiella non convince la clientela. La sensazione è che sia un copione studiato per prendere tempo e così noi di Quinto Potere ci siamo messi sulle sue tracce. Fuori l’agenzia ci sono tanti clienti disperati che hanno raccontato ai nostri microfoni la loro disavventura, mentre pian piano stiamo raccogliendo i primi retroscena croccanti della vicenda e del passato di Olimpia. Dopo l’incontro con Emanuele Nardelli, avvocato e vice presidente di Federconsumatori Bari, l’intervista a Claudio e Maria e il racconto di Giorgio, vi raccontiamo gli ultimi sviluppi della vicenda. Olimpia Di Pierro ha querelato Antonio, questo lo abbiamo appreso da una sua “vittima”. Noi restiamo sempre in attesa di capire dove sono finiti i soldi.