“Antonio Ciccorelli ci ha portato in salvo, per il sollievo delle nostre famiglie, ed è andato incontro al suo destino per portare aiuto ad altri. Il cuore mi fa male al pensiero che siamo state le ultime persone che ha abbracciato, pregheremo per Lui e per i Suoi cari”. Questa è il post pubblicato sui social da Rosanna Tafanelli, una delle ultime persone che hanno visto Antonio Ciccorelli, il Capo Reparto dei Vigili del Fuoco deceduto dopo che l’autovettura di servizio su cui era a bordo è stata travolta dalla piena di un torrente durante un intervento sulla Statale 89 tra Apricena e San Severo. È
Al Comando Vigili del Fuoco il nostro ringraziamento per averci soccorso tempestivamente e rassicurato in quell’inferno di acqua e fango si unisce al profondo cordoglio per la morte del caro Antonio Ciccorelli, il nostro angelo – ha poi aggiunto -. Ci duole pensare che dopo aver abbracciato noi e averci portato in salvo per il sollievo delle nostre famiglie, abbia perso lui stesso la sua preziosa vita. Resterà sempre nel nostro ricordo e nella nostra preghiera”.
“Sono stata travolta da un nubifragio, l’ acqua e il fango hanno raggiunto le mie gambe…il fango era sul tetto della macchina. Il vigile del fuoco mi faceva compagnia al telefono mentre urlavo e piangevo e gli dicevo che stavo per morire – ricorda la sorella Daniela -. La mia auto piano piano scivolava verso le campagne inondate. La convinzione di morire annegata nel fango è la sensazione più brutta, ti toglie le forze. Il vigile era commosso perché non riusciva a tirarmi fuori. Finalmente i vigili del fuoco riescono a tirarmi fuori dal portabagagli e portarmi in braccio su un camion e sono salva. Il vigile che mi ha salvato è morto. Dio ha fatto una scelta, perché?”.