“Ormai è risaputo che gli organici dei Vigili del Fuoco pugliesi sono ridotti all’osso e che non si riesce a garantire la corretta composizione delle squadre di soccorso, non si riesce a garantire il diritto alle ferie del personale, i vigili e i capi squadra a centinaia di chilometri da casa che non riescono a rientrare, con enormi disagi ed aggravio di costi, ma nonostante la disponibilità di risorse economiche non si assume e addirittura, per non perdere i finanziamenti, si ricorre in fretta e furia a provvedimenti di proroga. Assurdo”. A parlare è Giuseppe Santoro, segretario regionale Uilpa Vigili del Fuoco della Puglia.
“È questa la triste realtà che emerge dal cosiddetto “decreto Milleproroghe” in fase di conversione, ovvero si prorogano le risorse per le assunzioni addirittura risalenti ai lontani 2013 e 2014 e “non utilizzate nei tempi previsti”. E’ quello che si legge nei documenti di Camera e Senato, lasciando la stessa sorte alle 100 unità finanziate dalla legge 205/2019 e 250 unità della legge 178/2020. Proroghe a cascata non solo per le assunzioni ordinarie dal 2019 al 2022 ma anche per quelle straordinarie. Intanto gli idonei delle graduatorie vengono fatti invecchiare perché il sistema è lento e contorto, quando basterebbe un provvedimento incisivo del Governo che permetterebbe l’assunzione di 4000 unità nei prossimi due anni per risanare l’organico del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco ed esaurendo le graduatorie dei concorsi a 300 posti e la stabilizzazione del 2018”.
“Un’assurdità ed un paradosso intollerabile che evidenzia l’incapacità di una corretta programmazione e di una efficiente politica delle assunzioni del Corpo Nazionale, che vedono aumentare a dismisura i carichi di lavoro dei Vigili del fuoco con rischi concreti ed attuali per la salute, proseguono le transumanze tra le varie sedi di servizio per tappare i buchi, vedendo calpestati i diritti dei lavoratori, in primis quello al trasferimento verso casa. La UIL PA VVF Puglia – conclude – continuerà imperterrita a denunciare questa assurdità ed attraverso i propri referenti politici ad avanzare proposte emendative per arginare questo grave danno”.