“Scegliete collegio per collegio il candidato che ha più possibilità di imporsi sulla destra, cercando di far confluire il più possibile i voti, non importa se al Pd o ai 5 Stelle. Legittimo che il segretario del Pd Letta chieda il suffragio per il centrosinistra. Io amministro con una maggioranza che comprende il M5S, non posso fare mia quella richiesta”.
Le parole rilasciate dal governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un’intervista al Fatto Quotidiano riaccendono le polemiche in vista delle elezioni in programma il 25 settembre e dopo la visita di Letta in Puglia.
“Il Fatto quotidiano tira acqua al suo mulino essendo organo ufficiale del M5S”, il commento del segretario Letta. “Le parole di Emiliano sono state strumentalizzate da un giornale notoriamente vicino al M5S – aggiunge il segretario del Pd pugliese Marco Lacarra -. Il presidente sa benissimo come funziona la legge elettorale e conosce l’andamento del voto in Puglia. Del resto, domenica scorsa si è espresso chiaramente sulla necessità di votare il Pd. Ha sostenuto che in Puglia un Movimento 5 Stelle con voti alti, che toglie spazi a destra, aumenta la possibilità per il centrosinistra di vincere nei collegi uninominali. Le sue parole sono state distorte e vanno in direzione opposta all’interpretazione fornita dal Fatto Quotidiano”.
Emiliano però non ha fatto marcia indietro. “Invito a votare il Pd e se proprio questo non è possibile a non votare in ogni caso la destra scegliendo altri partiti”. Una dichiarazione che comunque sembra andare in opposizione a quanto sostenuto da Letta nell’ottica del “voto utile”.
Non sono mancate le reazioni nel centrosinistra. “La realtà supera ogni immaginazione. Emiliano prima si prende i posti sicuri nella lista Pd, in violazione dello statuto e quindi soffiandoli, e poi fa campagna elettorale anche per i 5 Stelle e tutti gli altri – le parole del pd Fabiano Amati -. A me, che segnalo la invotabilità delle liste del Pd, si dichiara guerra e inimicizia perpetue. Per Emiliano fra qualche ora vedremo avviato il processo di beatificazione”.
“Emiliano come al solito le spara grosse – afferma Nico Bavaro, segretario regionale di Sinistra Italiana -. È chiaro che se il pericolo è la fascista Meloni, come egli la definisce, allora non c’è alternativa: si deve preferire la coalizione che ha più possibilità di prevalere contro la destra. E questa alleanza è il nostro centrosinistra. Ciò detto, Emiliano pone un tema che l’alleanza Sinistra-Verdi considera molto importante: il rapporto con il M5S. Si sarebbe dovuto costruire un’alleanza elettorale larga, che comprendesse anche i pentastellati. Non si è fatto e mi dispiace che in questa campagna elettorale Pd e M5S stiano dicendo troppi mai più. Sia Letta, sia Conte sanno bene che dal 26 settembre si tornerà al confronto. E all’alleanza Sinistra-Verdi toccherà il ruolo di cerniera”.
