Giacomo Olivieri era a conoscenza della maxi inchiesta che ieri mattina ha portato ad un totale di 137 misure cautelari in una doppia operazione condotta dalla Dia sui voti di scambio e sulla mafia barese. Questo è quanto emerge da una conversazione intercettata tra Olivieri e un suo “amico” che lo informava delle indagini sul sistema messo in piedi dall’ex consigliere regionale per fare eleggere sua moglie, Maria Carmen Lorusso, consigliere comunale in carica finita ai domiciliari. Di seguito la conversazione riportata nelle carte dell’inchiesta:
X: “ti sto dicendo…tu sai che io là c’ho…in Questura, stanno parlando di…so a chi conosco’
Olivieri: “Quindi non a me, non a me, a Mari”
X: “Giacomo la caccia è a te”
Olivieri: “Si ma…”
X: “Occhio a parlare, occhio…guardati attorno, ti sto parlando seriamente…che questo è uno che sa il fatto…Ti vogliono far male Giacomo, che noi stiamo a vincere davvero…quindi occhio fratello mio…il bene che ti voglio, questi sono gesti davvero…cioè tu hai saputo una notizia, devi stare zitto…non esiste proprio…quelli stanno vedendo i movimenti, se stai a fa movimenti bancari”.
Olivieri: “Mi dà al ca…se mi fermano”.
X: “Però ti guardi attorno, anziché essere distratto, ti guardi attorno, cioè è giusto che sai che qualcuno può stare a guardarti…ti stanno ascoltando dalla Digos”
Olivieri: “Come Mari viene eletta faranno indagine”
X: “Matematico”
Olivieri: “Faranno l’indagine con i sequestri…si farà…cioè arriverà la polizia…come viene eletta arriverà la polizia e faranno sequestri”
X: “L’informazione è di una persona a me molto fidata, non è una cosa stupida, cioè stavano commentando in Questura Carmen Lorusso…Giacomo io te lo dico come un fratello, cioè ti riporto quello che lui ha sentito”