Nel processo penale per voti di scambio, in cui sono coinvolti anche esponenti della criminalità barese e politici, il Comune di Bari ha deciso di costituirsi parte civile. Le indagini portarono all’arresto, prima in carcere e poi ai domiciliari, della ex consigliera comunale Francesca Ferri e del suo compagno. Lo ha comunicato al Giunta in un atto. “Le condotte gravemente delittuose ascritte agli imputati hanno determinato un clima di insicurezza e sfiducia nelle istituzioni, da parte della cittadinanza e della collettività tutta, con lesione della sfera istituzionale della civica amministrazione. L’attività criminosa di mercimonio di voti per le elezioni amministrative e la corruzione elettorale paiono decisamente ledere i diritti all’immagine del Comune di Bari, oltre a suscitare allarme e sdegno, rappresentando la negazione dei valori solennemente riconosciuti e tutelati dallo Statuto della Città di Bari”. L’udienza preliminare è stata fissata il 12 maggio.
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- di: Raffaele Caruso
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